In Italia circa il 35% dei ragazzi è vittima di episodi di bullismo e un caso su tre avviene in ambito scolastico. Le segnalazioni arrivano soprattutto da Lombardia, Veneto e Lazio.
Considerato il livello di criticità raggiunto, la Regione Lazio è intervenuta con un atto legislativo per disciplinare gli interventi per la prevenzione e il contrasto del fenomeno e lanciando una serie di azioni mirate rivolte ai giovani per sensibilizzarli e ridurre i casi di bullismo scolastico.
Nel 2017, insieme ad altre società in RTI, ci siamo aggiudicati una gara, indetta dalla Regione, per l’ideazione e realizzazione di una campagna di comunicazione contro il fenomeno.
In coerenza con il concept di andare oltre le apparenze, abbiamo previsto con i partner l’utilizzo di murales
e di due tipi di linguaggio, uno ironico e un più duro. Abbiamo individuato delle frasi comuni di “prese in
giro” utilizzate dai bulli adolescenti. Ognuna è stata fatta terminare con una serie di puntini di sospensione
e accanto sono stati attaccati degli adesivi, che i ragazzi hanno staccato scoprendo un finale diverso. Frasi
iniziate con toni forti, ma con un epilogo positivo, rievocante l’hashtag #cambiailfinale
Con l’utilizzo dei murales abbiamo dato la possibilità agli studenti di considerare il fenomeno sotto una
prospettiva diversa, facendoli riflettere su cosa c’è veramente dietro un atto di bullismo, che sembra
apparentemente divertente, ma che, in realtà, nasconde un forte disagio da parte di chi lo subisce.
Abbiamo cercato un approccio creativo che parlasse direttamente ai giovani, utilizzando i murales, l’odierna
forma d'arte degli adolescenti, e il loro stesso linguaggio. Abbiamo utilizzato tecniche di comunicazione non
convenzionali, facendo entrare la Street Art nelle scuole, e abbiamo raccolto, con soddisfazione,
l’entusiasmo dei ragazzi, raggiungendo il nostro obiettivo e quello della Regione Lazio.
Il progetto prevedeva la realizzazione di un sito web dedicato, attività di nostra diretta competenza vista la
nostra esperienza nel campo. Il sito ha affiancato la campagna di comunicazione portando lo stesso
messaggio anche nel mondo “digitale”, frequentato con assiduità dai giovani per i quali le relazioni social
diventano tanto vere e importanti quanto quelle reali.
INDIETRO